Bella domanda. Allora i vaccini sono stati fatti sia contro i virus e i batteri. Entrambi possiedono dei recettori sulla loro superficie, quindi il vaccino viene preparato con degli antigeni che hanno tropismo per quel determinato recettore. Si forma così il legame Ag-Ab (antigene-anticorpo).
I virus dell'influenza possiedono due tipi di glicoproteina sulla loro superficie: emoagglutinina (HA) e neuramminidasi(NA). I virus di tipo A circolano sia nell’uomo che in
altre specie animali e sono ulteriormente suddivisi in
sottotipi, distinti in base alle differenze tra le proteine
di superficie emagglutinina (HA) e neuramminidasi
(NA), verso le quali si indirizza la risposta immunitaria
dei soggetti infettati o vaccinati. Ad oggi sono stati
identificati 15 sottotipi di emagglutinina e 9 di
neuramminidasi.
I virus di tipo B sono presenti solo nell’uomo e
non esistono sottotipi distinti nell’ambito delle loro
proteine di superficie HA e NA.
Alla base della epidemiologia dell’influenza vi è la
marcata tendenza di tutti i virus influenzali a variare,
cioè ad acquisire cambiamenti nelle proteine di superficie
che permettono loro di aggirare la barriera costituita
dalla immunità presente nella popolazione con esperienza
pregressa di infezione .
I cambiamenti possono avvenire secondo due
meccanismi distinti:
1. Deriva antigenica (antigenic drift). Si tratta di una
graduale modifica della sequenza degli aminoacidi che
compongono le proteine in grado di stimolare una risposta
immune. Questo fenomeno riguarda sia i virus A che i B
(ma negli A avviene in modo più marcato e frequente) ed
è responsabile delle epidemie stagionali.
Infatti le nuove varianti diventano sufficientemente irriconoscibili agli anticorpi nella maggior parte delle popolazione, così da rendere un ampio numero di individui
suscettibile al nuovo ceppo.
2. Spostamento antigenico (antigenic shift). Ã un fenomeno che riguarda solo i virus influenzali di tipo A e consiste nella
comparsa nell’uomo di un nuovo ceppo virale con una proteina di superficie (HA e/o NA) appartenente a un sottotipo diverso da quelli comunemente circolanti nell’uomo.
Gli shift antigenici sono dovuti o a riassortimenti tra virus
umani e animali (aviari o suini) oppure alla trasmissione
diretta di virus non-umani all’uomo (l’esempio più recente
è quello verificatosi ad Hong Kong nel 1997). Quindi la
fonte dei nuovi sottotipi sono sempre virus animali.
Poiché la popolazione non ha mai incontrato prima
questi antigeni, in determinate circostanze questi
cambiamenti di maggiore entità possono provocare una
infezione improvvisa e invasiva in tutti i gruppi di età , su
scala mondiale, che prende il nome di pandemia.
Per quanto riguarda il virus dell'AIDS sono stati fatti vaccini solo contro i recettori di superficie, che modificano continuamente per cui il vaccino è instabile. Però recentemente è stata identificata una particolare proteina chiamata PROTEINA TAT che è peculiare del virus. QUindi si stanno allestendo e sono già in speriemntazione vaccini contro questa proteina TAT.
Gli antibiotici sono volti solo verso i batteri (per i virus si usano gli antivirali) e si sono diversi tipi di antibiotici che agiscono con meccanismi diversi (es agisce sulla parete cellulare, o sulla sintesi proteica del batterio o sul DNA del batterio etc.).
L'immunità permanente è data dalle cellule della memoria ed è rivolta contro malattie come il morbillo. Quando si viene a contatto con l'antigene estraneo si ha il richiamo degli anticorpi gia preformati che agiscono contro il virus.
Un esempio di immunità temporanea è data dal passaggio degli anticorpi dalla madre al feto e decadono dopo i primi di mesi di vita del neonato.
Spero che sia abbastanza chiaro